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Borgo Medievale del Valentino a Torino

Fra i luoghi più pittoreschi della città

Il complesso architettonico noto oggi col nome di "Borgo Medievale del Valentino", all'interno dell'omonimo parco, fu inaugurato il 27 aprile 1884 alla presenza dei sovrani d'Italia, Umberto e Margherita di Savoia. Il Borgo Medievale nacque inizialmente come "Padiglione della Sezione di Storia della Arte Antica" nell'ambito della "Esposizione Generale Italiana Artistica e Industriale", che si svolse a Torino dall'aprile al novembre del 1884. Questa sezione dell'esposizione fu realizzata con lo scopo di illustrare vari aspetti della vita in Piemonte nel secolo XV. Mentre la "Rocca" (cioè il castello medievale) era stata costruita per durare nel tempo, il villaggio era inizialmente destinato alla demolizione, da effettuarsi dopo che la manifestazione fosse terminata.
Tuttavia l'enorme successo ottenuto dal complesso fece sì che esso fosse acquistato dalla Città di Torino a fine manifestazione, entrando a far parte dei Musei Civici solo molto più tardi (le carte amministrative dicono dal 1942).

L'ideazione, il progetto e la realizzazione del complesso del Borgo Medievale si devono a un gruppo di intellettuali e artisti piemontesi che, fra il 1882 e il 1884, guidati dall'architetto e archeologo portoghese Alfredo D'Andrade (1839-1915), rielaborarono i modelli superstiti di architetture e di decorazioni quattrocentesche censite e studiate in vari paesi e città del Piemonte. Nel complesso, le località piemontesi che possono vantare dettagli riprodotti negli edifici del Borgo Medievale del Valentino sono quasi cento: un vero e proprio catalogo dal vivo fatto di muri, porte, finestre, cornici, balconi, fontane, aree porticate, spesso arricchite da preziosi dettagli come le serrature, i cardini, le catene, i soffitti dipinti, per arrivare, naturalmente, agli ambienti interamente arredati della cosiddetta "Rocca".
Tutto il complesso fu studiato e realizzato in modo tale da apparire assolutamente "vero". Grande cura e perizia furono poste nella scelta dei particolari costruttivi, mettendo in atto tutti gli espedienti per accogliere il visitatore ed immetterlo in un mondo diverso rispetto all'ambiente circostante. L'unica strada del villaggio si sviluppa tutta a zig-zag, per apparire più lunga e offrire sempre nuovi scorci al visitatore; il chioccolio della fontana posta vicinissima al ponte levatoio segna uno stacco acustico per chi entra nel Borgo, mentre le botteghe danno l'illusione di un villaggio vivo e vissuto.
L'obiettivo di creare un luogo pittoresco e illusivo non era però l'unica finalità che si ponevano gli ideatori del Borgo, anzi, i loro scopi erano innanzitutto didattici, educativi, di tutela e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico medievale piemontese e valdostano.

Per le sue caratteristiche e per la sua collocazione all'interno del Parco del Valentino, il Borgo Medievale si inserisce nel paesaggio torinese anche come luogo per lo svago e il tempo libero, grazie alla sua splendida posizione, adagiato con naturalezza sulla riva del Po.
Al Borgo Medievale si accede tramite un ponte levatoio ed una torre porta, copia della torre porta del ricetto di Oglianico e del ponte levatoio del castello Malgrà di Rivarolo, entrambi in Canavese. Nel Borgo fra le varie costruzioni si citano la Casa di Avigliana e la Casa di Borgofranco d'Ivrea. Sotto i portici del Borgo si trovano alcune botteghe artigianali, mentre al centro della piazzetta è da ammirare la Fontana del Melograno, copia identica della omonima fontana nel castello di Issogne. La Rocca (ossia il castello) del Borgo Medievale presenta ambienti completamente arredati, che riproducono una dimora signorile del XV secolo.

La Rocca del Borgo
La Rocca, ossia il castello in mattoni che domina il settore meridionale del Borgo Medievale, è l'edificio più importante e imponente dell'intero complesso. La Rocca si presenta quale dimora signorile fortificata, con alcune stanze sontuose ricche di mobili, oggetti, vasellami, suppellettili e tessuti, come nella sala da pranzo, nella cucina e nel camerone degli uomini d'arme. Al primo piano, oltrepassata la sala del trono con i Prodi e le Eroine, ispirati ai versi dello Chevalier Errant di Tommaso III di Saluzzo, nella camera baronale campeggia il grande letto a baldacchino con lo stemma di Amedeo IX. Pregevole è anche la cappella, con copie degli affreschi che Giacomo Jaquerio eseguì a Sant'Antonio di Ranverso, qui riprodotti da Giuseppe Rollini.

Il Giardino Medievale
Allestito a partire dal 1998, il Giardino Medievale comprende il Giardino delle delizie, con rose, primule, viole e bulbacee primaverili di cui amava circondarsi la corte, il Giardino dei "rimedi semplici", utilizzati nella farmacia medievale, e l'orto con il capanno in salice e paglia di segale, dove trovano riparo gli strumenti per lavorare il terreno, erbe essicate e sementi. Le painte coltivate, individuate attraverso minuziose ricerche bibliografiche e inonografiche, sono proposte con specie botaniche locali, secondo tecniche di coltivazione naturali. Nel 2004 è stata aperta la passeggiata attorno alle mura, che offre scorci inediti sulla rocca e sui giardini.

Per le visite al Borgo Medievale ed alla Rocca Medievale del Valentino, consultare il sito internet www.borgomedievaletorino.it

Comune: Torino (TO) | Regione: Piemonte | Localizza sulla mappa
Borgo Medievale del Valentino a Torino
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