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"Esistono animaletti capaci di divertirsi ovunque. Anche su un battello guidato da un gatto severissimo! Mickey Mouse è ancora piccolo, in bianco e nero, quando va a fare una gita sul fiume e fischietta gioioso mentre guida la buffa imbarcazione all'insaputa del gattaccio. Alla fermata del battello trova una mucca e delle paperelle un po' spennacchiate e le carica allegramente per poi ripartire. Non si accorge della povera Minnie che lo rincorre sulla riva, armata di borsetta, chitarrina e tacchi alti. Ma alla fine sale anche lei e la gita comincia. E che cosa succede quando la mucca decide di inghiottire la chitarra e lo spartito? Succede che Minnie e Topolino la trasformano in un carillon vivente e si comincia a ballare. Tinozza, secchio e martello diventano una formidabile batteria, suonata da Mickey con l'aiuto di due cucchiai e una serie di padelle appese al muro. Si fa musica con la coda di un gattino, con il becco della papera e con dei poveri maialini neonati. Finché, quando a suonare sono addirittura i denti della mucca, ecco che arriva il gattaccio e la punizione per il povero Mickey sarà tremenda… Ma pensate che lui si arrenderà? Ahi, forse non lo conoscete abbastanza!" (Steamboat Willie di Walt Disney, 1928)
"Gordie, Chris, Teddy e Vern sono quattro amici. Hanno tutti dodici anni nell'estate del 1959, quando questa storia ha inizio. È Gordie a raccontarla, ormai adulto. C'è un fiume, dei binari che gli corrono accanto e in alcuni punti lo sovrastano. E poi ci sono quattro ragazzini che vogliono vedere un cadavere. A svelarne la presenza è stato Billy, il fratello maggiore di Vern, che ha intravisto il corpo mentre scorrazzava ad Harlow con i suoi amici, a bordo di un'auto rubata. Il viaggio che i quattro amici intraprendono a piedi per vedere il cadavere del loro coetaneo Ray Brower è molto di più che una semplice scampagnata. È un viaggio dentro loro stessi e dentro l'esperienza dell'amicizia. È un viaggio per noi, che seguendoli lungo il fiume e i binari, scopriamo chi sono e ci affezioniamo a tutti, senza distinzione. Gordie è quello che racconta le storie e Chris è il suo migliore amico. Teddy ha un padre matto e Vern è quello pauroso e ciccione. Ciò che vedranno, ciò che faranno, ciò che diventeranno è tutto da scoprire." (Stand by me. Ricordo di un'estate di Rob Reiner, 1986)
Povera Chihiro, è già un po' triste perché la sua famiglia sta traslocando e non può certo immaginare quello che la aspetta. È in macchina, suo padre sbaglia strada, si trova davanti a una vecchia costruzione abbandonata, il cui ingresso è chiuso con una pietra. In Giappone, dove è ambientata la storia, questo è un messaggio molto chiaro: non si entra! Perché i genitori di Chihiro decidono di curiosare in questo edificio inquietante? Perché si lasciano incantare da quello che sembra un luna park abbandonato? Attenti… non è come sembra. Chihiro ha paura, vuole andare via, ma i suoi genitori sono testardi. Che fine fanno? I poveretti vengono trasformati in maiali, colpevoli di aver mangiato il cibo sacro degli spiriti. Sì, perché il vecchio luna park altro non è se non un centro termale per spiriti! E che fine fa la povera Chihiro? Per sopravvivere in questo strano posto e salvare i suoi genitori dovrà guadagnarsi la fiducia della padrona di casa: la perfida maga Yubaba. Per fortuna dalla sua parte c'è Haku, braccio destro di Yubaba, ragazzo misterioso che la aiuterà a superare molte prove. E tutto questo… cos'ha a che vedere con il fiume? La verità è che Haku e Chihiro si erano già incontrati. Dove? Dove se non sulle rive del fiume Kohaku? Solo due cose restano da scoprire: Chihiro e i suoi genitori riusciranno a salvarsi? Ma soprattutto… Chi è in realtà Haku?
Una storia di spiriti e paura, di magie e di amicizia, che sembra raccontata dalla voce melodiosa di un fiume con l'anima. (La città incantata di Hayao Miyazaki, 2001)
Il vostro amico Picchio