Via delle Terre d’Acqua: da Saluggia a Russi, dal Canal Farini al Lamone

Il Comune di Saluggia è gemellato dal 1995 con il Comune di Russi. Il legame è nato dal fatto che Luigi Carlo Farini, illustre medico e uomo politico che diede la sua impronta indelebile all’unità d’Italia, nacque a Russi, in provincia di Ravenna, ma trascorse buona parte della sua vita nientemeno che a Saluggia, dove ancora adesso esiste la villa, dimora della sua famiglia.

Nei 23 anni di gemellaggio sono state numerose le occasioni in cui si sono reciprocamente ospitati giovani e famiglie del comune gemellato, in occasione di eventi istituzionali, culturali, sportivi e gastronomici organizzati dai due comuni o da associazioni di volontariato, e di partecipare con propri stand alle sagre e fiere paesane.

Approssimandosi il venticinquennale dell’evento, il Comitato per il Gemellaggio di Saluggia ha deciso coronare queste “nozze d’argento” con una iniziativa che dia lustro e visibilità alla fratellanza che si è creata. Il Comitato ha così ideato un progetto per un percorso ciclo-pedonale fra i due paesi gemellati, una via che unirebbe Russi a Saluggia, percorribile sia a piedi, sia in bicicletta.

Al fine di evitare che questo progetto rimanga solo sulla carta, il Comitato ha deciso di far provare concretamente e sperimentalmente il percorso, affinché questo possa diventare un cammino percorribile da tutti e istituzionalmente definito.
Per questa prova il Comitato per il Gemellaggio di Saluggia si è avvalsa di un camminatore di provata esperienza, Marco Leone, il quale sta già percorrendo a piedi il percorso, essendo partito da Saluggia il 13 maggio scorso, per arrivare a Russi il 2 giugno, festa della Repubblica di una Italia che Luigi Carlo Farini ha contribuito ad unire.

Il percorso Saluggia- Russi
Il percorso, lungo circa 600 km, è un paziente intreccio fra parti della Via Francigena, tratti del progetto di pista ciclabile VenTo (da Venezia a Torino) e altri sentieri e strade bianche. Il percorso si sviluppa in 18 tappe, ognuna lunga mediamente 30 km.
Marco Leone è accompagnato dal “fedele” carretto Forrest (un mini-rimorchio che conterrà tenda, sacco a pelo e quanto occorre per il viaggio), dall’immancabile GPS e da una macchina fotografica, che coglierà l’essenza del viaggio per trasformarla poi in un video che renda tutti partecipi dell’esperienza.
Il percorso segue vie d’acqua, che simboleggiano la vita e l’unione fra i popoli e le culture, snodandosi attraverso la Pianura Padana, in un primo tempo lungo il corso della Dora Baltea e successivamente lungo il fiume Po, fino alla sua foce. Durante il percorso si attraversano inoltre numerose aree di interesse naturalistico.

Il progetto ha ricevuto il patrocinio dell'Ente di gestione delle Aree Protette del Po Torinese, oltre a quello dei due Comuni interessati, della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, della Provincia di Vercelli, della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Ravenna.

L’idea non può che contribuire positivamente a far conoscere e frequentare zone poco conosciute della Riserva della Biosfera MaB CollinaPo, unendola idealmente ad un altro territorio lungo il Po che è stato riconosciuto Riserva della Biosfera: il Delta del Po.

Per maggiori dettagli sul progetto e per seguire in diretta il viaggio di Marco Leone si possono consultare il sito www.viadelleterredacqua.com, la pagina Facebook dedicata all’Associazione Comitato del Gemellaggio "Luigi Carlo Farini" e la pagina Facebook dedicata alla via delle terre d’acqua.