Oasi botanico-ricreativa del Ceretto: la magia del lago e della natura

L'Oasi Botanico Ricreativa Ceretto si estende all'interno della Riserva della Lanca di San Michele, una delle 14 Aree Protette del Po Torinese, su una superficie complessiva di circa 71 ettari, nei territori di Carignano e Carmagnola. Al centro dell'oasi si trova il lago di cava, con 37 ettari di superficie, e l'impianto di estrazione della ghiaia (con la draga per lo scavo sotto falda), attorno al quale si sviluppa un sentiero di 3 km lambito dalle acque.
Questo percorso, che si sviluppa tra boschi planiziali e ripariali, canneti, aree umide e praterie, riserva infinite meraviglie: dalla sponda ovest con le isole e il saliceto alle acque basse con l'area di frega delle carpe, dai faggi all'area ad evoluzione naturale con il bosco di giovani pioppi.

Spettacolare è anche la vista che si gode dall'osservatorio sul lago e sulla confluenza dei fiumi Po e Meletta, con laa possibilità, nelle giornate limpide, di vedere anche le Alpi col Monviso. Completano il percorso il Centro Educativo di Documentazione, posto all'ingresso, capanni di osservazione e strutture ricreative.

L'Oasi è nata ormai trent'anni fa da un progetto dei professori Giovanni Romolo Bignami e Oscar Casanova, con l'obiettivo di recuperare e avviare ad un equilibrato riuso l'intera area destinata all'estrazione. Il processo si è sviluppato in due fasi.

La prima, durata dieci anni, ha visto la creazione, intorno al lago, di un ideale "Catalogo Botanico Vivente", che raccontava la storia delle coperture vegetative della zona, dalle originarie manifestazioni arboree ai successivi interventi ad opera dell'uomo. Fondamentale, fin dal 1982, è stato l'apporto dei volontari di Pro Natura Carmagnola nei lavori di recupero ambientale, in particolare per la lanchetta, il bosco ripariale e il ministagno.
La seconda fase, oggi in via di completamento, vede l'utilizzo di specie autoctone e la ricostruzione degli habitat naturali potenzialmente ritrovabili nell'ambiente in cui si inserisce il sito.

L'Oasi botanico-ricreativa è di proprietà della società Unical – Buzzi Unicem S.p.A., che gestisce l'adiacente cava tuttora in attività.

L'Ente di gestione delle Aree protette del Po Torinese collabora da sempre con l'Oasi del Ceretto in attività di educazione ambientale che coinvolgono le scuole del territorio.

Se non siete mai stati all'Oasi Botanico Ricreativa del Ceretto, a Carignano, una ottima occasione per andarci sarà sabato 29 settembre. Questa è la data scelta proprio per festeggiare i primi trent'anni di attività di educazione naturalistica e ambientale al Ceretto. Sarà una giornata-evento dedicata a ripercorrere la storia della cava, dal 1988 a oggi, e illustrare, insieme a Pro Natura, l'attività di recupero ambientale e di didattica naturalistica, con proposte per i bambini, gli adulti, le scuole e non solo.

Se siete già stati al Ceretto, questa sarà l'occasione per tornarci, visto che l'Oasi sarà "a porte aperte" per l'intero pomeriggio, dalle ore 14 alle 17.30, con visite guidate al sito e giro del lago.
Oltre alla giornata-evento di sabato 29 settembre, l'Oasi è comunque visitabile sempre e gratuitamente, purché su prenotazione per gruppi organizzati.

L'evento "Porte aperte all'Oasi del Ceretto" si svolgerà sabato 29 settembre dalle ore 14 alle 17.30, con visite guidate al sito e giro del lago.

L'ingresso è libero e gratuito e non occorre prenotare.

Per contatti e ulteriori informazioni: visitaceretto@buzziunicem.it

Come arrivare: l'Oasi Botanico Ricreativa del Ceretto si trova in Frazione Ceretto di Carignano, lungo la ex strada statale 663 per Saluzzo, nel tratto Carignano-Lombriasco. Arrivati al semaforo e al cartello che indica l'Oasi, svoltare e proseguire per poche centinaia di metri.