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Nei boschi del versante ovest di Superga

A piedi         Elevato interesse: flora Elevato interesse: panorama Elevato interesse: religione Elevato interesse: storia Elevato interesse: fotografia 
  • Partenza: località Sassi (Torino) (225 m)
  • Arrivo: località Superga (Torino) (670 m)
  • Tempo di percorrenza: 1.50 ore
  • Lunghezza: 4,3 km (andata)
  • Dislivello: 445 m

Il percorso parte da Piazza Modena, nel quartiere Sassi a Torino di fronte alla stazione della tramvia a dentiera, e, nella parte iniziale, percorre la Strada Comunale di Superga, che ha traffico intenso. A poche decine di metri dopo l'inizio della salita è interessante lasciare Strada Superga e, per via Ferdinando Bocca, raggiungere a sinistra la vecchia Chiesa Parrocchiale di Sassi. L'edificio, ora sconsacrato e ristrutturato ad uso civile, è situato su un poggio panoramico, con una bella veduta su Torino. Ritornando verso Strada Superga, poco dopo la chiesa, si scorge a sinistra, oltre una cancellata, un bellissimo parco, con in fondo la Villa Tealdi. La Strada di Superga sale ripidamente, snodandosi in continuazione tra le recinzioni di numerose ville; tra le più importanti, in questo tratto, va citata la Villa Nasi-Camerana situata proprio sul crinale, a destra della strada, a circa 300 m di quota; sul versante opposto della valletta, a sinistra della strada, si può vedere in lontananza un altro interessante edificio di origine sei-settecentesca: "Il Tron".

La strada sale ancora per un po', quindi, superando un colletto del crinale collinare, si porta sul versante sud più soleggiato. Nel tratto successivo si vede a destra il percorso della tramvia a dentiera di Superga. La strada si riporta nuovamente sul versante collinare esposto a nord. Durante il tragitto si incontra una piazzola a sinistra, su cui si trova l'ingresso superiore, sbarrato da un cancello, del Parco Millerose. Da qui in poi il percorso sarà sempre su questo versante collinare, affacciato sulla Valle di Costaparisio (o Costa Parigi), sino al termine. Proseguendo su Strada Superga, si raggiunge una moderna villa situata al n. civico 99, oltre la quale una sbarra impedisce l'accesso veicolare ad una strada forestale; si supera la sbarra e si segue questa stradina, dapprima in lieve discesa, poi pressoché in piano per circa 600 m. Lungo il tragitto che attraversa un versante di bosco misto si incontrano tracce di sentieri e carrarecce provenienti da sinistra. Dopo aver aggirato un ripido costone e superata una valletta incassata (piccolo guado), la carrareccia si restringe ed inizia a scendere, ma il nostro percorso l'abbandona circa 50 m dopo il guado e prende a salire a destra per un sentiero inizialmente infossato. La salita si fa piuttosto accentuata, ma il sentiero è poi più ampio. Nel bosco prevalentemente di castagni si incontra un notevole esemplare di ciliegio selvatico. Al termine della salita si incrocia una nuova ampia carrareccia orizzontale, su cui ci si dirige in lieve discesa a sinistra (a destra, con circa 400 m di cammino, si ritorna alla Strada Comunale di Superga, poco a monte di una delle stazioni intermedie della tramvia a dentiera). La carrareccia si dirige verso un traliccio di linea elettrica, dai cui pressi, aggirando un primo costolone collinare, inizia il lungo attraversamento sinuoso ed in leggera discesa di questo versante collinare. Lungo il percorso a destra si incontra una piccola fontanella, si superano alcuni ruscelli e si transita presso un grande masso roccioso affiorante a sinistra della stradina. In prossimità di una marcata curva a destra, da cui appare in altro la Basilica di Superga, si abbandona la carrareccia e si inizia a salire sul costone collinare. Questo è un bel tratto di bosco, prevalentemente composto da roveri e castagni, dentro cui il sentiero sale sinuoso, sino a raggiungere un'altra carrareccia orizzontale. Questa carrareccia prosegue ancora a sinistra per circa 100 m, per ridursi poi ad un sentierino, mentre a destra, dopo un breve tratto dissestato, supera un avvallamento e raggiunge poi il tornante più stretto e ripido della Strada Comunale di Superga. Superata la carrareccia, si continua la salita su un ampio sentiero, il quale, attraversando poi una zona di bosco misto e degradato, conduce all'ampio avvallamento di Pian Gambino. In questo luogo sono presenti diverse carrarecce che ne percorrono la conca: raggiunta quella orizzontale, si svolta a sinistra e si raggiunge il crinale su cui furono impiantate, anni fa, diverse varietà di conifere. Da questo punto il percorso è segnalato con un'orma blu su fondo bianco. Il percorso segue ora il sentiero che risale il crinale e, dopo un breve tratto parallelo alla linea della ferrovia a dentiera, sbuca presso una casa disabitata vicina ad un sottopasso. Il percorso si dirige in piano, a sinistra, sulla carrareccia che dal sottopasso porta verso la testata della Valle di Costa Parigi. Si superano un grosso tratto di frana ed un successivo guado, quindi, all'altezza di alcuni massi tondeggianti posti sul sentiero in prossimità di un costolone collinare, si lascia la carrareccia e si prende a salire decisamente lungo il costolone stesso. La salita è ripida, ma può essere l'occasione di brevi soste per osservare tra gli alberi il fondovalle boscoso. Si giunge così ad una recinzione, seguendo la quale, in lieve salita a sinistra, si arriva in breve, sbucando dai rovi, su una strada sterrata, presso un paio di case abbandonate. Da qui in poi il percorso raggiunge in breve l'ingresso di villa Canale, quindi l'ingresso dell'ex Istituto provinciale per l'Infanzia, quindi ancora, poco oltre il sottopassaggio della ferrovia a dentiera, la strada vicinale della Funicolare di Superga. Svoltando a sinistra su questa strada, si transita ai piedi della villa, la quale, come ricorda una lapide, fu abitata da Cristoforo Negri e si giunge in breve alla stazione della ferrovia a cremagliera, da cui si sale al piazzale della Basilica.


(foto di: Aree protette Po Piemontese)
 
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