Le pressioni sullo stato del paesaggio, che su di esso esercitano le attività antropiche (ma anche la natura), producono risposte, che il territorio elabora attivamente; ciò produce la necessità di definire politiche ed azioni di gestione corretta e tutela.

Prendendo spunto dalla Convezione europea del Paesaggio (Firenze, 20 ottobre 2000), in merito alle risposte si può dire che vi deve essere l'impegno da parte di chi governa il territorio di "soddisfare gli auspici delle popolazioni […] di svolgere un ruolo attivo nella sua trasformazione", di "avviare procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e regionali e degli altri soggetti coinvolti […]", di "accrescere la sensibilizzazione della società civile, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione"; di "promuovere la formazione di specialisti, di programmi pluridisciplinari di formazione […] destinati ai professionisti del settore pubblico e privato e alle associazioni di categoria interessate, degli insegnamenti scolastici e universitari che trattino, nell'ambito delle rispettive discipline, dei valori connessi con il paesaggio […] a integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione del territorio, urbanistiche e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un'incidenza diretta o indiretta sul paesaggio".

ENTI PROMOTORI Parco del Po tratto torinese /Parco Naturale della collina di Torino /Parco naturale dei Laghi di Avigliana
DITER Politecnico e Università di Torino