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Definizione
La Fragolina di S. Mauro è una delle molteplici varietà che appartengono alla specie Fragaria Vesca L., pianta erbacea vivace della famiglia delle Rosacee.
La parte edule è rappresentata dal talamo che, fattosi carnoso e ricco di sostanze zuccherine e profumate, prende il nome di frutto. La cultivar presenta frutti di colore rosso vivo a maturazione ed un diametro di 1-1,5 cm.
È una fragolina di bosco che anticamente veniva prodotta coltivando piantine prelevate dai boschi nell'area della collina torinese. L'attuale tecnica colturale prevede il trapianto in tunnel nei mesi di agosto e settembre, lasciando alcune file senza pacciamatura, per permettere la produzione di stoloni tra le file, che daranno origine alle nuove piantine. I terreni collinari delle zone comprese tra S. Mauro T.se e Rivodora sono freschi, ricchi di sostanza organica e, perciò, adatti alla coltivazione della fragolina. La raccolta si protrae dalla metà di aprile alla fine di giugno, con una produzione stimabile in 1,5 q ogni 1.000 piante.
Le caratteristiche tipiche di questa fragolina, di buona pezzatura, con frutto a forma conica allungata abbastanza regolare, di colore rosso brillante, che a seconda dell’andamento stagionale può diventare opaco o scuro, con polpa di consistenza carnosa e profumata, dal sapore dolce e delicato e dalle ridotte dimensioni, la rendono particolarmente adatta e apprezzata per le farciture in pasticceria e nelle macedonie. Ciò consente al produttore di realizzare un maggiore margine di guadagno rispetto alla produzione di varietà più grosse e commerciali.
In onore di questo frutto a fine maggio di ogni anno si svolge a San Mauro la Sagra della Fragola.